Aquile del commercio

"Momento del convegno della 50&più alla presenza di un vasto publico:
Il sottoscritto Michele Natilli Presidente 50&più Molise; Paolo Spina Presidente Confcommercio Molise; Renato Borghi Presidente 50&più Nazionale; Franco Procino Segretario 50&più Molise;Michele Testa Presidente 50&più Isernia.
Matteo Renzi annuncia misure per la svolta buona ma
ancora uno volta i pensionati sono stati ignorati".
Questa la dichiarazione resa dal CUPLA - Comitato Unitario Nazionale dei Pensionali dei Lavoratori Autonomi, al quale aderiscono le Associazioni ed i sindacati dei pensionati di Confartigianato, CNA, Casartìgiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio e
Confesercenti - sul primo pacchetto di riforme presentate dal Governo ieri
Roma, 13 marzo 2014_ "Positiva la volontà del Governo di agire sul prelievo fiscale delle fasce di popolazione con reddito basso - commenta il CUPLA- ma limitare I'intervento ai lavoratori dipendenti appare una misura davvero ingiusta e assolutamente non in linea con l'obiettivo dichiarato dall'Esecutivo di sostegno sociale e di rilancio dei consumi".
Si è pensato di intervenire sulle detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti che percepiscono fino a 1.500 euro al mese, ma sono stati esclusi i pensionati che per la stragrande maggioranza ne percepiscono meno di 1.000. Tale situazione - prosegue il giudizio del CUPLA - allargherà la forbice che già esiste tra lavoratori e pensionati sulla quota di reddito esentata da tassazione (no tax area) ed esporrà il Governo a nuovi moniti che ci vengono dall'Europa circa l'inadeguatezza dei livelli minimi di pensione, in Italia al di sotto del40%o del reddito medio nazionale.
La richiesta che i pensionati del CUPLA rivolgono con determinazione al Governo è dunque quella di riconsiderare la necessità di includere anche i pensionati a basso reddito tra i beneficiari di sgravi fiscali in modo da accrescerne le loro capacità di spesa, con ritorni sicuri dal lato dei consumi.
Successo per le Aquile del Commercio, l’ultima iniziativa della 50&PIU’ Molise

CAMPOBASSO. Si è tenuto domenica 15 settembre, presso la sede della Confcommercio in C/da Colle delle Api in Campobasso, l’evento della 50&PIU’ dal titolo “Aquile del Commercio 2013”. Il consueto appuntamento che nasce per insignire i soci dell’Onorificenza delle “Aquile d’Argento”, “Aquile d’Oro” e “Aquile di Diamante” rispettivamente per i 25, 40 e 50 anni di attività imprenditoriale dediti alla crescita della propria azienda e quindi dell’intero sistema economico e sociale. Un modo per riconoscere l’importanza del ruolo attivo e prezioso da essi rivestito e la creazione d’insostituibile occasione di arricchimento e crescita sociale a chi ha dedicato una vita al lavoro. I lavori sono stati aperti dal presidente 50&PIU’Michele Natilli e da quello della Confcommercio Paolo Spina. Prima del convegno, dal titolo “Alimentazione ed esercizio mentale per vivere meglio e in salute” è intervenuto anche il Governatore della Regione Molise Paolo Frattura, che ha lodato l’iniziativa promossa ormai da anni da 50&PIU’. Al dibattito hanno preso parte il professor Giampaolo Colavita, il professor Antonio Cerio e il professor Loreto Tizzani, gradito anche l’intervento dell’Assessore comunale al Bilancio Toma, che ha illustrato tutte le novità in materia di commercio e Tares. Di seguito gli imprenditori premiati domenica:

Aquile d’Argento
DE MARCO   Grazia  
GENERI ALIMENTARI E DIVERSI
CAMPOLIETO

REGINA Maria Saveria
GENERI ALIMENTARI E DIVERSI
RICCIA

CUTRONE   Ida concetta
GENERI ALIOMENTARI E DIVERSI
TORO

DI BRINO   Anna concetta
AGENZIA VIAGGI
TERMOLI

D’ELIA Paolina
ALIMENTARI E DIVERSI
CAMPOBASSO

PIFALO Rocchetta
OREFICERIA
TORO

PIETROPAOLO   Bianca
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GIORNALI RIVISTE  E PERIODICI
CAMPOMARINO

CONIUGI
FALCONE   Carmelina
COLAVITA   Giacomo
COLORI E FERRAMENTA
SANT'ELIA A PIANISI  (CB)

MARCHITELLI   Raffaele
OREFICERIA
CAMPOBASSO  (CB)

FARINA   Antonio
TITOLARE VENDITA PRESIDI SANITARI E AGENTE DI COMMERCIO
CAMPOBASSO
TRAVAGLINI   Giovanni
VENDITA ELETTRODOMESTICI E MOBILI
SAN FELICE DEL MOLISE  (CB)
CONIUGI
PECE Lucia
LIMONGI   Egidio
STABILIMENTO BALNEARE “LIDO STELLA MARINA”
TERMOLI

Aquile d’Oro
DI FALCO   Maria giuseppina
OREFICERIA
SANTA CROCE DI MAGLIANO  (CB)
GALEASSI   Girolamo
NOLEGGIO, RIPARAZIONE E VENDITA ARTICOLI SPORTIVI
SAN MASSIMO  (CB)
FARINACCIO CATICCHIO   Amelia
TABACCHI E DIVERSI
CASACALENDA

Aquila di Diamante
TRIVENTI   Francesco
ABBIGLIAMENTO, CAPPELLI E PELLETTERIA
CAMPOBASSO  (CB)











Edizione 2013 di “Insieme per la solidarietà”

L’evento, organizzato da 50&PIU’,  si terrà il prossimo 13 gennaio al “Villa Rosa” di Campobasso

Si terrà il prossimo 13 gennaio, a partire dalle 16, l’edizione 2013 di “Insieme per la solidarietà”, la manifestazione organizzata tutti gli anni da 50&PIU’ - Campobasso, in collaborazione con la Confcommercio Molise.
L’iniziativa, che si terrà presso il ristorante “Villa Rosa” - ubicato in Via Michele Romano, 19 a Campobasso - quest’anno ha l’obiettivo di aiutare detenuti della Casa Circondariale di Campobasso, costretti a vivere in condizioni non sempre facili, nonostante lo sforzo delle istituzioni e il grande lavoro svolto con abnegazione dal personale del penitenziario. Scarseggiano, giusto per fare un esempio, addirittura i prodotti che si utilizzano quotidianamente nei servizi igienici e per la pulizia personale. Non si può quindi ignorare una tale emergenza, che ci  coinvolge tutti e non rende certo onore a un Paese che vuole essere moderno e civile, dove la dignità della persona deve essere considerata un’assoluta priorità e un principio involabile.
Tutti coloro che vorranno aderire alla manifestazione e dare il loro contributo (18,00 euro), potranno farlo contattando la 50&Più di Campobasso (tel 0874.483194 - 3393099915 - 3406448610, fax 0874.1862055, mail fenacom.cb@enasco.it), oppure recandosi presso la sede di Via Garibaldi n. 48 per acquistare direttamente i biglietti e prendere quindi parte alla cena in programma il 13 gennaio al ristorante “Villa Rosa”, dove saranno organizzati  anche diversi giochi a premi (tra cui la pesca e la tombolata).

 50&Più -  Campobasso - L’Ufficio Stampa



Corsi dell’Università dell’Esperienza della 50&PIU’


Corsi dell’Università dell’Esperienza della 50&PIU’


L'Associazione 50&PIU’ della Provincia di Campobasso,  libera, apolitica, apartitica e senza fini di lucro, aderente alla Confcommercio ha, tra le sue molteplici finalità, quella di impegnarsi per la valorizzazione del sapere in ogni età, diffondere la cultura e favorire momenti di aggregazione.
Per raggiungere questi obiettivi nasce “50&PIU’ Università dell’Esperienza”  che ha lo scopo  di proporre ai propri iscritti un’offerta culturale di qualità, organizzata in conferenze e corsi, ai quali si  aggiungono  eventi collaterali, quali laboratori e visite guidate. Si vuole avviare questa attività cercando di comunicare alla gente il messaggio fondamentale dell’importanza del sapere ad ogni età, facendo leva sulla curiosità, sulla passione per la cultura o semplicemente sull’energia positiva che rende giovane e vitale ogni adulto che desideri allargare i propri orizzonti e migliorare la propria vita.
In questo contesto la 50&PIU’ Provinciale organizza nei primi mesi del 2013 un corso sulla corretta alimentazione dal titolo  “Si può vivere bene e invecchiare in buona salute  quando coesistono una corretta alimentazione, una giusta attività mentale ed un adeguato  movimento fisico ” .   I corsi si svolgeranno con l’ausilio  di Docenti Universitari, Medici, Dottori Fisioterapisti ed esperti del settore .
Promuovere la partecipazione culturale e sociale della terza età è solo uno degli obiettivi  della costituenda Università della 50&PIU’ di Campobasso.
Il percorso formativo proposto  sarà finalizzato a dar vita a momenti di incontro e di aggregazione, che permetteranno di dare il giusto valore al ruolo sociale che la categoria degli over 50 ricopre nella società".
Per iscriversi non servono titoli di studio o condizioni particolari, servono  invece, la curiosità, il coinvolgimento, la passione per la cultura o semplicemente quell'energia positiva che rende giovane e vitale ogni adulto.
Chiunque vuole partecipare ai corsi può iscriversi presso i nostri uffici.

                                                                             Il Presidente 50&PIU’ Molise 
                                                                                       Michele Natilli

Università Dell'esperienza


Università dell’esperienza

L'Associazione 50&più, della Provincia di Campobasso,  libera, apolitica, apartitica e senza fini di lucro, aderente alla Confcommercio ha, tra le sue molteplici finalità, quella di impegnarsi per la valorizzazione del sapere in ogni età, diffondere la cultura e favorire momenti di aggregazione.
Con questo obbiettivo nasce "50&più Università dell’esperienza", allo scopo  di proporre ai propri iscritti un’offerta culturale di qualità, organizzata in conferenze e corsi, ai quali si  aggiungono  eventi collaterali, quali laboratori e visite guidate. Si vuole avviare questa attività cercando di comunicare alla gente il messaggio fondamentale dell’importanza del sapere ad ogni età, facendo leva sulla curiosità, sulla passione per la cultura o semplicemente sull’energia positiva che rende giovane e vitale ogni adulto che desideri allargare i propri orizzonti e migliorare la propria vita.
Promuovere la partecipazione culturale e sociale della terza età. È solo uno degli obiettivi che la neo costituita Università dei 50&più Campobasso con la collaborazione dell’Università del Molise intende raggiungere mediante, corsi, seminari formativi, sulla corretta alimentazione  e corsi di informatica di primo livello, previsti a partire dal prossimo autunno. Il percorso formativo proposto  sarà finalizzato a dar vita a momenti di incontro e di aggregazione, che permetteranno di dare il giusto valore al ruolo sociale che la categoria degli over 50 ricopre nella società".
Per iscriversi non servono titoli di studio o condizioni particolari, servono, invece, la curiosità, il coinvolgimento, la passione per la cultura o semplicemente quell'energia positiva che rende giovane e vitale ogni adulto.
Chiunque vuole partecipare ai corsi può iscriversi presso i nostri uffici.

                                                                       


CORPUS DOMINI

CORPUS DOMINI  
I misteri a Campobasso


La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, spostata dal giovedì alla domenica successiva. Il miracolo avvenne nel 1263, un sacerdote boemo che aveva forti dubbi sulla presenza del corpo e sangue di cristo nel pane e nel vino dopo la consacrazione, vide il sangue schizzare dall’ostia, in modo così abbondante da bagnare tutto il corporale, venne subito portato a Urbano IV, fu quello il segnale del cielo che egli attendeva. L’anno successivo istituiva la festa del SS.mo Corpo e Sangue del Signore (Corpus Domini).


A Corpus Domini il capoluogo regionale vive una giornata affascinante. Per le strade del centro storico e nel centro urbano sfilano le caratteristiche macchine viventi, che rappresentano i misteri della fede: la “sagra dei misteri”. L'evento prevede la sfilata di tredici armature verticali ideate dallo scultore molisano Saverio Di Zinno attorno al 1740 ma l'origine della processione del Corpus Domini risale alla metà del XII secolo, istituita da Papa Urbano IV. Le macchine viventi animate dal Di Zinno consistono in una struttura metallica in ferro fuso, molto flessibile e poggiata su basi di legno.


Il Di Zinno costrui 24 macchine ma solo 18 superarono il collaudo, sei per ciascuna Confraternita, ossia I Crociati, i Trinitari e la congrega di Sant’Antonio Abate. I 18 ingegni uscirono in processione fino all’inizio del milleottocento, per causa di un terremoto ne furono distrutti alcuni. Oggi le tredici macchine sorreggono persone vere che ben imbracate formano quadri viventi. Un equilibrio perfetto tra asse portante e i vari bracci laterali: quanti sono i personaggi da reggere. La composizione nell'insieme crea un'avvincente scenografia. Adulti, ma soprattutto bambini in tenera età che rappresentano angioletti ma anche mini diavoli, danno l'illusione di librarsi nell'aria come volo di angeli grazie ai robusti ma flessibili meccanismi ben nascosti. A giusta ragione sono chiamati “ingegni” e rappresentano una delle più importanti e suggestive manifestazioni della cultura popolare religiosa molisana. I Misteri (ingegni) rappresentano le radici del genere umano e le origini della religiosità del nostro mondo.


San Isidoro agricoltore, in procinto di far sgorgare l'acqua dal terreno riarso per dissetare il suo padrone De Vargas.


San Crespino, protettore dei calzolai, è con tre angeli sospesi in aria, aventi ciascuno tra le mani un segno del martirio patito dal santo.


San Gennaro: un uomo sdraiato sulla barella con una vanga in mano rappresentante il Sebeto, il Santo in piedi sopra una nuvola e al suo fianco due angeli di cui uno porta in mano le ampolle del sangue e il Vesuvio in eruzione.


Abramo, appare nell'atto di levare il coltello contro il figlio ed un angelo è sospeso nell'aria in procinto di fermargli il braccio.


S. Maria Maddalena, ha tra le mani la croce e il vasetto dell'unguento con il quale unse i piedi del Signore.


Sant'Antonio Abate, è alle prese con le tentazioni del demonio, uno sulla spalla del Santo e l'altro sotto forma di donzella, colei che simboleggia la purezza e la serietà. Quest'ultima vagheggia con uno specchio mentre l'altro provocando un po' d' ilarità invoca: (runzella, runzella, vietènne, vieténne).


L'Immacolata Concezione: la Vergine è sospesa in aria, poggiata sulla luna, sorretta dalla croce con il serpente ai suoi piedi.


San Leonardo, in abito Sacerdotale è in alto sopra una nube sostenuta da un angelo che si regge sull'alabarda di un soldato.


San Rocco: il mistero rappresenta il santo su una nuvola sorretta da un angelo; alla base, su di una barella, giace un appestato.


Madonna dell'Assunta: la Vergine è in atto di volare in cielo poggiata su una nube; sotto vi è la tomba aperta da cui esce il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo della vergine.


San Michele è in lotta con un demonio incatenato da scaraventare nella bocca dell'inferno.


San Nicola: vi è inscenata una corte reale riunita intorno aduna tavola imbandita; il Re di Babilonia, sua moglie, e i loro figliuoli.


SS. Cuore di Gesù: è l'unica struttura non costruita dal Di Zinno ma realizzata nel 1968 dal bravissimo artista Tucci il quale si è ispirato alla tecnica del Di Zinno. Essa rappresenta la Sacra Famiglia formata da San Giuseppe, la Madonna e il Bambino, seduti. Intorno a loro si librano quattro angeli che reggono un serto di fiori a forma di cuore con su scritto: J.H.S. (Jesus hominum salvator).


La città si trasforma in una vera e propria “Happy Family”. E' proprio in questa giornata che il campobassano dimostra la sua ospitalità invitando parenti ed amici provenienti dai paesi circostanti e da fuori regione. La manifestazione si svolge con grande concorso di folla, e altrettanto spirito di partecipazione.


Carne ed educazione alimentare

In una società in cui i tempi di ogni attività umana sono ristretti ed essenziali, è necessario soffermarsi per capire quale ruolo stiamo dando all’alimentazione, aspetto fondamentale per le nostra esistenza. Essa troppo spesso viene trascurata e cibi veloci e preparazioni industriali stanno diventando elementi di routine della nostra esistenza. E’ necessario che i giovani, consapevoli di tutto ciò che sta trasformando le nostre abitudini, analizzino gli elementi di causa per imparare a conoscere meglio l’arte del mangiare e tutto ciò che ruota intorno ad essa. Bisogna introdurre nelle scuole la cultura della corretta alimentazione, allo scopo anche di valorizzare e salvaguardare le produzione artigianale e i prodotti locali, concentrando l’attenzione sulle carni come patrimonio e alimento base, concreto e simbolico allo stesso tempo.  Ma il consumo della carne sta  subendo un attacco tanto duro   quanto ingiustificato, ad opera di persone che sostengono la superiorità di un’alimentazione prevalentemente vegetariana.  Proprio  il Dott.  Veronesi  continua a dire che la carne fa male che non bisogna mangiarla. Bene a mio avviso se il Dott. Veronesi  ha dei dati scientifici che dimostrano che la carne fa male, allora è un criminale se non dimostra quello che continua a dire.  Per  dissipare i dubbi e i pregiudizi  che si stanno diffondendo presso i consumatori e bene portare a conoscenza quali sono i poteri nutrivi delle carni ampiamente provate a livello scientifico. La carne ha una composizione che varia con la specie dell’animale, la sua età e soprattutto lo stato di ingrassamento. Ci garantisce, oltre che una attività costruttiva dell’organismo, soprattutto una elevata nutrizionalità. Le carni di qualsiasi specie sono gli alimenti più digeribili e completi di cui l’uomo si possa cibare;  Le carni per il loro contenuto di vitamina B12, rappresentano la migliore garanzia contro il rischio di anemia; Il ferro della carne è dieci volte più assimilabile di quello di origine vegetale; Il contenuto di grassi e di colesterolo delle carni non è tale da giustificare da solo l’attribuzione delle patologie cardiovascolari alla presenza della carne nell’alimentazione; La carne svolge un ruolo fondamentale per sviluppare e mantenere   un efficace sistema immunitario.; La carne ha una composizione molto simile a quella del corpo umano e quindi facilmente assimilabile. Recenti ricerche hanno dimostrato che la carenza di amminoacidi essenziali riduce in modo significativo la capacità di   risposta del sistema immunitario. Nella storia dell’umanità la carne rappresenta il cibo proteico per eccellenza, perché nella sua composizione entrano a far parte proteine in percentuale elevate. Se , non si mangiano abbastanza proteine e si eliminano totalmente i grassi, la pelle diventa meno elastica perché vengono a mancare gli amminoacidi essenziali come la cistina e la liscina necessari per la produzione del collagene, la proteina che rende la pelle elastica. I grassi invece devono costituire il 25% delle calorie giornaliere: servono al film idrolipidico della pelle e alla produzione di diversi ormoni. Insomma la carne è un alimento molto importante e non può essere sostituita con disinvoltura con altri alimenti, il cui consumo viene talvolta propagandato per soli interessi speculativi. Si ritiene fondamentale educare le nuove generazioni, spesso distratte, superficiali, disorientate in un mondo che pullula di informazioni non sempre corrette e spesso allarmistiche. Evitare di seguire alcune tendenze in voga fra i giovani che portano ad escludere dalla dieta   alimenti come carne e pesce (ottime fonti di ferro)e latte e derivati (ottime fonti di calcio).
A questo punto credo che le Pubbliche Amministrazioni, ma anche tutte le altre importanti autorità della società civile, dovrebbero sviluppare un nuovo approccio multifattoriale per prevenire e curare la salute infantile. L'obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti di una dieta corretta e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
La nostra Federazione, che da anni raggiunge successo e consenso proponendo cene-animate e laboratori dei sapori su tutto il territorio della regione e non solo. . Un “laboratorio del gusto” dedicato ai prodotti tipici della nostra terra. Lo scopo delle nostre manifestazioni e trasmettere ai consumatori al pubblico il piacere del cibo, inteso non solo come soddisfacimento di un bisogno, ma anche come momento “rituale” pieno di contenuti di carattere culturale e sociale. Queste giornate dedicate non solo all’alimentazione ed al gusto ma, soprattutto per le sue qualità comunicative che hanno sempre affrontato il tema “A scuola di cibo: modelli di apprendimento per l’educazione alimentare e l’educazione al gusto”. A scuola questo argomento dovrebbe essere trattato coinvolgendo i ragazzi soprattutto dal punto di vista emotivo e non solo conoscitivo; insegnare a utilizzare metodologie formative che prevedono il coinvolgimento attivo dei ragazzi come la degustazione, la manipolazione, lo stimolo della creatività…”
                                                                                              Michele Natilli
                                                                                   Presidente Federcarni Molise




 COMUNICATO STAMPA
                                                                     Maggio 2012

“Non ci sottraiamo ai sacrifici, siamo consapevoli che il Paese non può uscire dalla crisi senza l’impegno di tutti.
Ma ciascuno deve fare la propria parte”

L’impegno richiesto dal Governo per superare la profonda crisi in cui versa il Paese evidenzia gravi carenze di equità nella ripartizione dei sacrifici fra le diverse categorie sociali, scarsa attenzione ai criteri della sostenibilità e della ripartizione in funzione delle singole capacità contributive, inadeguata attenzione agli aspetti sociali della vita dei cittadini”.
Questo il commento del documento politico del CUPLA _ Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo promosso dalle otto sigle di rappresentanza dei pensionati FIPAC-Confesercenti, 50&PIU’ Confcommercio, CNA Pensionati, ANAP Confartigianato, FNPA Casartigiani, Sindacato Pensionati Confagricoltura, Federpensionati Coldiretti e Associazione Pensionati CIA _ rispetto la manovra del Governo Monti. che, forse proprio per la sua vocazione “tecnica”, dimostra grandi difficoltà a calarsi nella realtà delle famiglie, degli svantaggiati, degli anziani e dei giovani.
Alla luce delle suddettte considerazioni il CUPLA_ chiede al Governo di intervenire sulle seguenti questioni di fondamentale interesse:
                una efficace azione di salvaguardia del potere d’acquisto delle pensioni da attuarsi attraverso la revisione del paniere ISTAT per la rivalutazione dei trattamenti, l’aggancio delle pensioni alla dinamica salariale e la neutralizzazione del drenaggio fiscale

                la eliminazione di tutte le discriminazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo: assegni familiari, accesso al pensionamento, quattordicesima mensilità etc., anche perché con il calcolo contributivo per tutti e con l’aumento delle aliquote contributive per i lavoratori autonomi, trattamenti differenziati non sono più giustificabili.

                una più equa redistribuzione dei carichi fiscali e delle risorse, al tempo stesso combattendo con estrema determinazione ogni forma di evasione, di lavoro nero, di abuso, di rendita parassitaria. Si propone di cominciare con la detassazione parziale o totale delle tredicesime, riducendo la pressione fiscale sui redditi fissi. Nel contempo è necessario ampliare la NO TAX AREA per gli anziani.

la reintroduzione dell’IMU (o ICI) sulla prima casa deve essere corretta, distinguendo i possessori della sola casa di abitazione dai multiproprietari, legando l’imposta agli altri redditi posseduti, escludendo da essa gli anziani a basso reddito che abitano in case grandi perché vi hanno allevato i figli, gli anziani e/o disabili ricoverati permanentemente in case di riposo.

                la eliminazione dei previsti aumenti dell’IVA, specie se sulle aliquote ridotte, in quanto fanno fare un ulteriore balzo al costo della vita, che si ripercuote soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione.

                la revisione degli interventi assistenziali che deve essere occasione per fare un po’ di pulizia sugli abusi e per razionalizzare la materia; infatti non sono accettabili limitazioni di diritti legittimi sanciti dalla Costituzione o smantellamenti del welfare pubblico.


Governo europeo

Governo europeo, democrazia diretta, lealtà ed equità sociale.

 "La ricomposizione del noi" secondo gli over 50
Paese con il motore ingolfato, famiglia come bene rifugio, Monti irrinunciabile, partiti in caduta libera, Europa come faro, mai fuori dall’euro: gli over 50  dicono la loro sull’Italia.
 All'evento partecipa anche il presidente della 50epiù Molise Michele Natilli.
Roma, 28 marzo 2012 – Il governo Monti? Una medicina amara ma necessaria, dopo un lungo periodo di politica irresponsabile. L’Europa? Qualcosa per cui lavorare e da promuovere. I partiti politici? Sono in caduta libera. La ricerca di Censis e 50&Più ha dato voce agli italiani over 50 che dicono la loro su: partiti, governo Monti, euro, Europa, rappresentanza e ruolo dei corpi intermedi.
Gli over 50 hanno compreso pienamente la crisi profonda della politica, la gravità della situazione sociale ed economica che stiamo attraversando, l’urgenza di adottare soluzioni anche impopolari. Il governo Monti viene vissuto come una soluzione transitoria per affrontare la fase di difficoltà (è l’opinione del 38,6% degli intervistati), come la soluzione migliore che potessimo trovare (28,1%), che segna però il fallimento della politica (28,3%). Le misure di rigore vengono giudicate dal 50,2% degli intervistati né ottime né buone, ma necessarie. Monti è irrinunciabile. Tuttavia, gli over 50 non sono disposti ad altri sacrifici. Il 76,1% sostiene che ora bisogna puntare sulla patrimoniale. Anche se negli ultimi mesi l’Europa ha imposto manovre dure, quasi nessuno pensa che l’uscita dall’euro dell’Italia sia una buona idea. Anzi, il 48,2% si dice favorevole alla costruzione di un governo europeo.
La sfiducia nei partiti politici sembra invece aver superato il livello di guardia. Per l’81% i partiti rappresentano solo se stessi o gruppi di potere, per il 71,4% rappresentano i grandi interessi economici. Per il futuro gli over 50 prevedono il ruolo crescente di nuove forme di rappresentanza che utilizzino per lo più Internet. L’esercizio della cittadinanza ai tempi del web passa per i social network. Sono il futuro per il 30,3% degli intervistati, e avranno sempre più peso secondo il 29,6%. Ma una speranza per i partiti c’è: il 32,8% afferma che il rilancio della politica può avvenire attraverso un profondo rinnovamento della forma partito.
 Non manca l’ottimismo. Per un terzo degli intervistati gli italiani sono un popolo con una grande civiltà alle spalle, che oggi attraversa una fase di indebolimento, ma che tornerà grande. Molte sono le valutazioni autocritiche e impietose. Il 16,2% degli over 50 sostiene che gli italiani si credono furbi, ma in realtà sono ingenui e si fanno abbindolare dall’eloquenza di alcuni politici. Il 13,3% sottolinea come fatichiamo a stare al passo con gli altri Paesi avanzati. Per l’8,5% siamo un Paese in decadenza. Il 3,4% è convinto che siamo un popolo ignorante e presuntuoso. Il 14,4% però ricorda che siamo capaci di dare il meglio di noi nelle situazioni di difficoltà.
 Secondo gli over 50 il rapporto tra famiglia e società italiana nel suo complesso, mostra distanza e mancanza di dialogo. Il 44% afferma che la famiglia italiana cerca di ottenere dallo Stato quello che può e poi si arrangia da sé. Il 15,4% è ancora più esplicito e denuncia: «ognuno prende quello che può, senza considerare gli eventuali danni per la collettività». Quasi il 7% lamenta che la società italiana è in disfacimento, ognuno deve correre ai ripari individualmente. Ma un terzo opta per una visione basata sui diritti e i doveri di cittadinanza, affermando che «la famiglia cerca di ottenere servizi e tutele dallo Stato, in cambio partecipa alla vita sociale attraverso il pagamento delle tasse e la partecipazione alla vita politica»
All’interno della famiglia, dichiara di avere rapporti pienamente soddisfacenti il 68,8% degli intervistati. Essere famiglia è bello, soprattutto per la possibilità di ricevere aiuto e sostegno rispetto ai disagi esterni (lo pensa l’83,2% degli intervistati).

 Poi ci sono le tante facce dell’«altro» con cui confrontarsi. Quasi il 70% degli over 50 dichiara di provare piacere quando uno sconosciuto chiede un’indicazione per strada, perché così ci si può sentire utili. Il 52% dichiara di non essere per niente infastidito quando si imbatte in un povero, di avvertire il desiderio di aiutarlo. Se poi un immigrato si siede vicino a noi sull’autobus o in metropolitana, nel 54% dei casi non suscita emozioni particolari, e solo poco più del 10% ammette di provare «disgusto», «fastidio» o afferma che «dipende da come si è lavato». Quando però si chiede se si ritiene che la presenza di immigrati possa provocare situazioni pericolose in Italia, il 76,5% degli intervistati risponde affermativamente. Nel nostro Paese i comportamenti razzisti possono diventare concreti, perché possono attirare «teste matte»: lo pensa il 40,1% degli over 50.
Questi sono i principali risultati del Rapporto di Ricerca “La ricomposizione del Noi” di Censis e  50&Più  presentato oggi a Roma presso il Cnel da Elisa Manna, Responsabile del settore Politiche culturali del Censis, e discussa da Gabriele Sampaolo, Segretario generale di 50&Più, Renato Borghi, Presidente nazionale di 50&Più, e Giuseppe De Rita, Presidente del Censis.

50&più anni insieme


















Domenica 4 dicembre, alle ore 11.30, presso la Chiesa Cattedrale di Campobasso, ventidue coppie dell’associazione “50&più” (sposate da 40 e 50 anni) della Provincia di Campobasso hanno rinnovato il sacramento del matrimonio.
La Santa messa è stata officiata da Sua eccellenza Monsignor GianCarlo  Maria Bregantini, Arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano.
Le coppie della “50&più” hanno ricevuto un attestato che certifica i 40 e i 50 anni di matrimonio insieme, firmato dal Vescovo a dal presidente della Provincia Rosario De Matteis, e hanno poi proseguito i festeggiamenti al Grand Hotel Rinascimento di Campobasso per il pranzo e il fatidico taglio della torta in presenza delle varie autorità locali.
“In un momento di crisi - ha dichiarato il Presidente 50&più Michele Natilli - che non è solo economica, ma anche e soprattutto culturale e sociale, abbiamo ritenuto importante valorizzare un’istituzione, il matrimonio, che rappresenta senza ombra di dubbio la colonna portante di una società che ha bisogno di ritrovarsi attraverso la riscoperta di sacri principi e sani valori”
“Siamo e saremo sempre vicino agli over 50, - ha aggiunto Natilli - ma il nostro messaggio adesso è rivolto soprattutto ai giovani. Che devono avere la forza di reagire contro la disgregazione di un mondo che ha perso di vista le cose più importanti e per cui vale davvero la pena vivere”.

Il 04 dicembre 2011  50&PIU’ Vi invita a Nozze

Un momento di gioia per celebrare la riconferma del Matrimonio; uno dei  traguardi più importanti nella vita delle coppie; quarant’anni di  storia insieme che rafforzano le unioni matrimoniali.  Quest’anno l’Associazione Provinciale 50&Più di Campobasso promuove un incontro per festeggiare le coppie che  hanno raggiunto insieme i 40 anni di matrimonio.
La manifestazione  “Auguri per 50&Più Anni Insieme” è un appuntamento fortemente voluto dal Presidente della 50&Più Molise Michele Natilli.
L’evento, che avrà il suo culmine nella Celebrazione officiata nella Cattedrale del capoluogo regionale da Sua Eccellenza l’Arcivescovo della Diocesi di Campobasso e Bojano Mons. Giancarlo Maria Bregantini, si terrà domenica 30 ottobre 2011 a partire dalle ore 11,00. 
Per le ulteriori informazioni che saranno fornite anche ai non soci,  ci si potrà rivolgere all’Ufficio di Segreteria ubicato in Via Garibaldi, 48 a Campobasso. Tel. 0874.483194.

Aquile del commercio

FENACOM-CONFCOMMERCIO CAMPOBASSO

Aquile del Commercio 2010

La 50&Più Fenacom - Confcommercio Campobasso, è lieta di organizzare l’evento “Aquile del Commercio 2010” che si terrà il giorno 12 dicembre alle ore 17.00 presso il Centro Sportivo Emmedue c.da Selva, 29 CAMPODIPIETRA
Il consueto incontro della Fenacom Confcommercio è l’occasione per insignire i soci dell’ Onorificenza delle “Aquile d’Argento”, “Aquile d’Oro” e “Aquile di Diamante” rispettivamente per i 25, 40 e 50 anni di attività imprenditoriale dediti alla crescita della propria azienda e quindi dell’intero sistema economico e sociale. Un modo per riconoscere l’importanza del ruolo attivo e prezioso da essi rivestito e la creazione d’insostituibile occasione di arricchimento e crescita sociale a chi ha dedicato una vita al lavoro.
Seguirà un convegno medico dal titolo “Alimentazione e salute” che avrà come tema centrale gli stili di vita sani e una dieta corretta possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo.
All’incontro prenderanno parte esperti di alimentazione, dietologi e nutrizionisti.
Al termine della serata seguirà un rinfresco.

50&Più Fenacom diventa 50&PIU'

50&Più Fenacom diventa 50&PIU'


In due giorni di intensi lavori a Marina di Ginosa l'Assemblea dell'Associazione ha dato mandato al Presidente Giorgio Re di dare seguito e portare a compimento - con l'indizione di un'assemblea straordinaria - il cambio di denominazione

da 50&Più Fenacom a e di assumere nel suo logo la stessa immagine già adottata dall'Enasco. Si è così compiuta un'altra importante tappa del percorso associativo che ha visto lo scorso anno l'approvazione del nuovo statuto, e i molteplici rinnovamenti di presidenze e di consigli provinciali.

E' stato veramente un appuntamento epocale nella vita dell'Associazione: non si tratta, infatti, di un semplice cambiamento del nome, ma di dare più forza a un progetto di comunicazione e d'identificazione del patronato e dell'associazione oltre che dei servizi a disposizione dei soci e dei clienti che entrano in contatto col nostro sistema. Un'avventura totalmente nuova, destinata a dare un impulso importante alle prospettive di crescita della nostra realtà.

Pensioni minime e maggiorazione 2010



Sono diventati più semplici e basati solo su dati certi i rapporti tra Inps e pensionati che percepiscono prestazioni legate al reddito. Già dall’anno scorso con la legge n. 14 del 2009, è stato stabilito che ai fini delle prestazioni collegate al reddito si tiene conto unicamente del reddito conseguito dal beneficiario e dal coniuge nell’anno solare precedente e non più, come era avvenuto in precedenza, su quello presunto dell’anno in corso.
Con questa normativa il fenomeno, causato principalmente da erogazioni basate sul criterio del reddito presunto, è stato notevolmente ridimensionato. Il diritto, dunque, alle quote di pensione viene verificato tenendo conto unicamente del reddito conseguito l’anno precedente. Questo parametro, inoltre, resta invariato fino al 30 giugno dell’anno successivo. Nel 2010, per esempio, sul modello RED – che i pensionati debbono inoltrare tramite il Caf entro il 30 giugno prossimo – va riportato il reddito del 2009 sulla cui base viene confermato, ridotto o aumentato l’importo spettante fino al 30 giugno del 2011.



Il calcolo della pensione minima

Per capire adesso con quale criterio viene attribuita l’integrazione dobbiamo ricordare anzitutto che l’Inps calcola la pensione sulla base dei versamenti effettuati. Ma se l’importo risulta inferiore al minimo di legge (460,97 euro al mese nel 2010) aggiunge la differenza, cioè una integrazione a totale carico dello Stato.

Attenzione però, l’integrazione, che un tempo veniva concessa a chiunque avesse maturato il diritto a pensione, oggi è strettamente legata ai redditi personali per chi vive da solo e a quelli della coppia per chi è coniugato. La legge fissa determinati limiti di reddito che, come si è detto, vengono aggiornati di anno in anno in base al tasso di inflazione (costo della vita pari allo 0,7% per il 2010).

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E anche chi non li supera non è detto che riceva come integrazione la differenza tra la pensione maturata e il trattamento minimo. A seconda del reddito dichiarato può essere assegnata la misura intera o ridotta. Per chiarire meglio vediamo intanto come si presenta la situazione per i pensionati che vivono da soli. Nel 2010 possono contare sul trattamento minimo di 460,97 euro mensili se il loro reddito annuo non supera 5.950,88 euro.

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Se il reddito extra pensione si colloca tra 5.950,88 euro e 11.901,76 euro l’integrazione spetta in misura ridotta, pari alla differenza tra quest’ultimo importo e il reddito conseguito. Per rendere meglio il concetto è bene fare l’esempio di un pensionato che ha maturato con i soli contributi una pensione di 200 euro al mese e possiede altri redditi (case, altre pensioni ecc..) per 9.000 euro l’anno. In questo caso l’integrazione è di 223,21 euro (11.911,76 – 9.000 : 13) per cui la pensione sarà di 423 euro al mese, inferiore quindi al trattamento minimo.

I redditi personali e della coppia

Il discorso diventa più complicato per le persone coniugate che devono superare in pratica un doppio sbarramento: quello del reddito personale che deve restare nei limiti sopra indicati e quello della coppia. Quest’anno la situazione si presenta in questi termini:

1) reddito personale che non supera 5.950,88 euro e reddito della coppia non oltre 17.852.64 euro; in questo caso al pensionato spetta l’integrazione intera e viene quindi garantito il trattamento minimo di 460,97 euro al mese.

2) reddito personale compreso tra 5.950,88 e 11.901,76 e reddito della coppia compreso tra 17.852,64 e 23.803,52. In questo caso l’integrazione spetta in misura ridotta.

La legge stabilisce che l’importo spettante è quello minore risultante dal doppio confronto tra il limite massimo di reddito personale (11.901,76) e quello effettivamente posseduto e tra il limite di reddito della coppia (23.803,52) e quello conseguito. Nella tabella A che si riporta in seguito sono sintetizzati i requisiti per ottenere l’integrazione.

Le maggiorazioni sociali

Chi vive con una sola pensione o quasi può avere qualcosa in più della pensione minima. La legge riconosce, infatti, le cosiddette maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. La quota aggiuntiva è di 25,83 euro al mese per coloro che hanno dai 60 ai 64 anni, di 82,64 euro per chi ha un’età che si colloca tra 65 e i 69 anni. Dai 70 anni in su l’integrazione è di 136,44 euro. I 70 anni richiesti si possono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contributi versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni.

Nel 2010 le maggiorazioni sono subordinate al non superamento dei limiti di reddito riportati nella tabella B. Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo annuo della maggiorazione. Mentre per i coniugati il reddito della coppia non deve superare il limite personale, maggiorato dell’importo dell’assegno sociale (411,53 nel 2010).



Quali redditi

Sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, e’ il caso di ricordare che l’Inps considera tutti i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da bot e altri titoli. Nel computo rientrano anche le rendite Inail e gli assegni assistenziali. In altre parole bisogna denunciare tutto con la sola eccezione dei redditi provenienti da:

• la casa di abitazione;

• le pensioni di guerra;

• l’assegno di accompagno;

• i trattamenti di famiglia;

• i sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere di continuità

E’ opportuno, comunque, data la particolare applicazione normativa, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&Più Enasco che, gratuitamente e presenti su tutto il territorio nazionale, sono in grado di fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari.

Cupla: presentato il nuovo Documento Politico

Il 19 maggio, presso il Cnel, a Roma, si è svolto il convegno organizzato dal Coordinamento nazionale del Cupla dal titolo: Pensioni e povertà: le proposte dei pensionati delle categorie autonome. All'incontro è stato presentato il Documento Politico che affronta le problematiche degli anziani e dei pensionati alla luce dell'attuale crisi economica.

Il Documento, messo a punto dai rappresentanti delle 8 organizzazioni aderenti al Cupla, tra cui 50&Più, ribadisce molte delle questioni già denunciate più volte e illustra i passi da fare per migliorare il tenore di vita degli anziani agendo sulle pensioni, sui servizi e sulla valorizzazione degli anziani come componente attiva della società.

Il Documento Politico sarà portato all'attenzione dei ministri, parlamentari e presidenti di commissioni di Camera e Senato competenti.

Al convegno, presieduto da Carmine Lucciola, coordinatore Cupla, sono intervenuti Massimo Vivoli, consigliere Cnel, Giancarlo Panero Presidente VI Commissione Politiche Sociali del Cnel, Silvano Miniati, consigliere Cnel, coordinatore del Gruppo sul sovraindebitamento delle famiglie, e diversi rappresentanti nazionali del Cupla.

XIX Festival della Memoria Collettiva

XIX Festival della Memoria Collettiva




Un altro luogo, un altro angolo d’Italia tutto da scoprire. Il Festival della Memoria Collettiva, alla sua XIX edizione fa tappa nella rinomata cittadina termale di Fiuggi nel cuore della Ciociaria.

Dal 27 giugno al 3 luglio la 50&Più dà il benvenuto all’estate con l’invito a trascorrere insieme una settimana di cultura, spettacolo, natura, ristoro. Il tutto condito dalla genuinità delle prelibatezze enogastronomiche di questo antichissimo territorio.

Al centro del Festival ci sarà la presentazione del diciassettesimo volume della collana Le Perle della Memoria intitolato Vacanze in bianco e nero. La villeggiatura del ‘900 curato dalla scrittrice e giornalista Rosella Bennati.

Nel corso degli appuntamenti che costellano il programma della manifestazione saranno date alcune anticipazioni dei risultati dell’indagine per il prossimo volume Dalla bottega all’ipermercato curata da Roberto De Angelis, docente di Sociologia urbana all’università La Sapienza di Roma. Come di consueto non mancheranno gli incontri dei Salotti della Memoria, gli spettacoli serali e le escursioni alla volta dei tanti tesori artistici custoditi in questo angolo del Lazio che sa sorprendere. Basti pensare solo al suo complesso termale conosciuto in tutta Europa, immerso nei boschi di castagni, querce e pini. E nei dintorni? Beh, una settimana non basta per conoscere un territorio con 800 mila anni di storia.

Gli Hotel di categoria 4 stelle utilizzati durante il soggiorno a Fiuggi sono: Hotel Italia, Hotel Ambasciatori e Hotel San Giorgio, ubicati al centro e distano massimo 10 minuti a piedi dalle strutture termali che sono anche collegate con navette continue coordinate da ciascun Hotel.

Tutti gli alberghi effettueranno il trattamento di pensione completa, bevande incluse ai pasti (1/2 minerale e ¼ di vino), con menù a 3 portate. Salvo diverse indicazioni, i servizi inizieranno con la cena del giorno di arrivo e termineranno con il pranzo del giorno di partenza.



Per altre informazioni rivolgetevi presso i nostri uffici.

Abruzzo: un anno dopo

Abruzzo: un anno dopo



Ore 3.32 del 6 aprile 2009. Una data rimasta ben impressa nella mente e nel cuore di molti italiani. A un anno dal tragico terremoto che ha devastato l'Abruzzo, ricordiamo le sue vittime alle ore 12.00 con un minuto di silenzio. La 50&Più ha partecipato concretamente agli aiuti con la raccolta di € 50.000 grazie alle sottoscrizioni dei consigli provinciali, dei dipendenti e dei soci, destinati alla gestione dei servizi del Centro Diurno Post Terremoto. Come già comunicato, oltre alla copertura finanziaria per l'assistenza agli anziani residenti nei 14 Comuni che fanno parte della Comunità Montana Sirentina (realizzata con l'assunzione a progetto di 3 giovani), è stata donata un'autovettura che consentirà al personale che si occupa dell'animazione di prestare assistenza a domicilio.

Grazie anche al concerto organizzato dalla Fenacom Molise in collaborazione con Confcommercio, Federfiori, Associazione Culturale Amici della Musica, Comune di Campobasso e Fondazione Savoia. L’evento, dal titolo “sul filo della solidarietà”, si è tenuto nella serata di giovedì 22 ottobre presso la splendida cornice del Teatro Savoia di Campobasso. La federazione, grazie al contributo offerto dal pubblico che ha risposto all’invito con entusiasmo, ha raccolto ben 2.911,40 euro. Sul palco del teatro campobassano l’Orchestra di sassofoni del Conservatorio Perosi di Campobasso, formata da docenti del Conservatorio, Docenti delle scuole medie ad indirizzo strumentale e musicisti professionisti provenienti da Molise, Puglia, Marche, Campania.

Gli spettatori sono stati intrattenuti con un repertorio musicale vasto e accattivante: dalle musiche del ‘600 a brani di autori contemporanei. Il Maestro Tiziano Albanese ha diretto i musicisti Simone Ragni, Domenico Di Maria, Aldo sorella, Addolorato Valentino, Clara Galuppo, Marco Fratini, Matteo Del Re, Nicola D’Imperio, Claudio Bonfitto, Nicola Concettini, Giuseppe Natilli e Carlo Colocci.

All’evento, insieme al Presidente regionale Michele Natilli, era presente anche il Vicepresidente Nazionale della Federazione Giuseppe Martino.

Incontri Formativi

Incontri formativi


Anche a Campobasso si è svolto l'incontro di formazione per la classe dirigente e il volontariato associativo, sull'approfondimento dell'identità, delle attività, delle prospettive e dei traguardi di 50&Più Fenacom Molise.

L'incontro, si è svolto il 14 aprile, ha avuto la partecipazione delle due province molisane con una durata di quattro presso l’Hotel San Giorgio di Campobasso.
In tale circostanza sono state descritte le caratteristiche dell’Associazione in parola (Identità, Rappresentanza, Servizi).
In particolare il Patronato Enasco (Ente Nazionale Assistenza Sociale esercenti attività Commerciali) ha avuto l’incarico da Confcommercio, l’organizzazione promotrice, di costituire nel 1974 la 50&Più Fenacom (Associazione Nazionale Anziani del Commercio) e di gestirne le segreterie, sia nazionale che provinciali
L’associazionismo, come elemento fondamentale della società ed espressione della libertà delle persone.
La solidarietà e la responsabilità verso gli iscritti, gli anziani, le altre generazioni, la società.
Lo sviluppo del benessere degli over 50, per la soddisfazione dei bisogni materiali e immateriali.
Il riconoscimento delle persone mature come risorsa della società, da sviluppare e valorizzare, promuovendo il ruolo sociale, il protagonismo attivo e l’immagine positiva.
Su questi temi si sono largamente pronunciati i Dirigenti Nazionali dell’Area Associativa Dott. Cornelio Vettori e Dott. Stefano Quagliozzi, hanno in’oltre disquisito circa l’associazionismo, la solidarietà, lo sviluppo del benessere degli over 50, il riconoscimento delle persone mature come risorsa della società -, sui valori e gli scopi della 50&Più Fenacom. Quindi hanno dissertato sui molti servizi offerti ai soci attraverso 50&Più Caaf (Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale), 50&Più Editoriale (la rivista mensile), Enasco (il Patronato), 50&Più Net (telefonia), 50&Più People (gemellaggio con grandi associazioni modiali), 50&Più Serena (nel campo assicurativo), 50&Più Servizi, 50&Più Turismo, 50&Più Università.
Oltre a altri soci sono intervenuti i dirigenti delle due province molisane: Consigliere 50&Più Fenacom Isernia Filiberto Ricci; il Segretario 50&Più Fenacom Isernia Vincenzo Amatuzio; il Presidente 50&Più Fenacom di Isernia Bruno Di Nezza; il Dirigente Nazionale per le Attività Associative Cornelio Vettori; il Presidente 50&PiùFenacom Molise Michelarcangelo Natilli; il Presidente della Confcommercio Molise Paolo Spina; il Vice Presidente 50&Più Fenacom Campobasso Antonio Di Lisio; il Consigliere 50&Più Fenacom Campobasso Leonardo Albanese; il Segretario 50&Più Fenacom Molise Franco Procino; il Dirigente Nazionale per le Attività Associative Stefano Quagliozzi; il Vice Presidente 50&Più Fenacom Isernia Bruno Santoro; il Consigliere 50&Più Fenacom Isernia Nicolino La Posta; il Vice Presidente Vicario 50&Più Fenacom Campobasso Ennio Sprocatti.
L’incontro organizzato dalla 50 &più Fenacom Nazionale tesa a illustrare servizi e obiettivi dell’associazione per gli over 50. Forti quindi della nostra identità, dobbiamo garantire la rappresentanza del nostro anziano e offrire una serie di servizi per rendere più forte la categoria, aiutando contemporaneamente il sistema delle istituzioni e dei servizi pubblici a evolvere in maniera coerente.